Ci sono però anche altri fattori che possono concorrere alla comparsa di un’ unghia incarnita. È prima di tutto importante ricordare che alcuni soggetti possono essere portati più degli altri ad incorrere in questo problema, come chi soffre di diabete, chi ha una deformità congenite del piede, chi tende a sudare nei piedi in modo eccessivo o chi non ha una postura corretta. È poi possibile che l’unghia incarnita sia favorita dall’indossare scarpe troppo strette, dal sottoporre i piedi a traumi continui come accade ad esempio a chi pratica attività quali la danza classica, da una scarsa igiene.
Quali sono i sintomi dell’unghia incarnita
Veniamo a questo punto ai sintomi che l’unghia incarnita comporta. La pelle attorno all’unghia diventa rossa e toccando la parte interessata si sente un dolore piuttosto intenso. In una zona vicino all’ unghia ecco che compare anche del gonfiore. Spesso proprio in questa zona dove è presente del gonfiore si vengono a creare ascessi, con comparsa di pus quindi. Questi possono cronicizzarsi e dare vita a granulomi nei casi più gravi.
Unghia incarnita, che fare?
Ai primi sintomi di unghia incarnita, è bene fare affidamento sul proprio medico curante. Anche se i sintomi sono lievi e sembra possibile intervenire in modo autonomo, è sempre meglio un consulto o quantomeno un consiglio. In questo modo si ottengono tutte le informazioni necessarie e una valutazione della situazione generale. Sarà il medico di famiglia a scegliere se optare per l’automedicazione, se intervenire, se richiedere un intervento chirurgico in caso grave. Sarà il medico a dare al paziente tutte le informazioni di cui ha bisogno per modificare anche eventualmente il suo stile di vita, il tipo di calzature da indossare e simili.